martedì 9 giugno 2009

Amore che Vieni Amore che Vai

Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai

e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai


venuto dal sole o da spiagge gelate
venuto in novembre o col vento d'estate
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai.

Fabrizio De Andrè

giovedì 28 maggio 2009

Utili cazzate

Penso ai risvolti...
dei pensieri
delle relazioni
dell' emotività.
Dell' aggressività e della superficialità.
Penso che la forma non esiste senza la sostanza... che se la sostanza è pessima precipita tutta la forma.
Un sostegno quotidiano, non una quotidianeità che mi sostenga! Forse questo cerco...

mercoledì 20 maggio 2009

Debolezze

Rileggo lo stesso messaggio più volte...
mi chiedo come sia possibile...
mi chiedo perchè...
faccio congetture...
cerco scuse...
immagino il futuro.
Rimango a leggere e non trovo il coraggio di chiamare quel numero e sfogarmi...
Non voglio mettere tra noi anche la rabbia.
Per adesso.
Ci vorrei mettere la comunicazione.

lunedì 18 maggio 2009

SUPER-ficialità

Non distinguo più la superficialità,
si confonde al resto e mi chiedo se è senso estetico o voglia di non pensare.
Ci rifletto su.
Ci penso.
Alla faccia della superficilità...

venerdì 15 maggio 2009

Tutto fa un pò male...

Sai che la fortuna è una religione
tu ci credi oppure no?
lo capiremo prima o poi
che non c'è modo di rinascere
senza peccare
ma tu hai voglia di rinascere
o è solo che non sai come finire?
beh, forse fa un po' male
forse fa un po' male
ma tutto fa un po' male tutto fa tutto fa un po' male . . .
quello che sognavi ti fa ridere
da quando sai che non lo puoi più avere
ma l'odio è un carburante nobile
e hai scoperto che non è così male
tradirsi con rispetto
perchè vivere è reale
ma vivere così non somiglia a morire?
e forse fa un po' male
forse fa un po' male
ma tutto fa un po' male
tutto fa tutto fa un po' male


Afterhours

martedì 12 maggio 2009

Confusione

Avere qualcosa da dire a volte sembra un peccato, sembra un peccato quando non lo si può dire,
quando non si trovano le parole giuste, il tono corretto o il momento giusto.
Parlare è molto semplice, serve a dare un modo ai sentimenti:
un modo di sfogare, di spiegare, di andare... via, vicino, per la loro strada.
Parlare è complicato perchè bisogna scegliere le parole giuste, il tono corretto o il momento giusto...spiegarsi bene, non essere fraintesi.
A volte è meglio stare zitti e vivere?
Parliamo di cose semplici così non commettiamo sbagli.
Facciamo ragionamenti facili così non ci complichiamo la vita...

lunedì 27 aprile 2009

Perturbazione

Su una nuvola ci starei bene, penso.
Se ci credessi..troverei la strada per arrivarci, mi dico.
Penso di aver sbagliato e mi chiedo se sono l' unica, penso di no.
Quando cerco tra le facce i segni del mio stesso sbaglio mi perdo.
Quando li trovo, quei segni non mi piacciono affatto, allora vado alla ricerca di qualcosa di opposto: setaccio i visi in cerca del giusto.
Quando li trovo, quei visi penso che sono troppo giusti per me...e vado oltre, mi stanco.
Smetto di cercare allora...mi alleno a galleggiare sulla mia nuvola!

venerdì 3 aprile 2009

Caffè

Col quarto caffè della giornata cerco di tappare i tempi morti, che io odio i tempi morti e non sono originale, lo so.
Per tappare i tempi morti bevo caffè e mangio schifezze: mi sembra che il tempo passi più in fretta tra la goduria di uno zuccherino e il temperamento di un caffè!
Il caffè è una sensazione, un momento.
Il caffè è un ricordo.
Quando bevi un caffè ti ricordi di tutti i caffè pessimi che hai bevuto e di quelli ottimi.
Ti ricordi di quel pomeriggio che seduta ad un tavolino ti confessavi con un' amica..ridendo e fumando.
Ti ricordi di quando la tazzina ti si è rovesciata sul divano e che togliere il caffè da un piumone è un vero casino.
Ti ricordi di quella cena ottima.
Ti ricordi di quanto zucchero mette e di come gira il cucchiaino per farlo sciogliere per bene.
Ti ricordi.
" Devo bere meno caffè."
Ti ricordi.
" E' finito il caffè!!!! "

mercoledì 25 marzo 2009

Forse

Com'è bello
lascio siano gli altri a dirlo
com'è strano
mi riesce più semplice
che cosa è stato di tutto ciò che non ho capito
quando dentro le tue parole il suono ha vinto sul significato
se mi vedi convinto poco importa che lo sia anche tu forse,
forse, mi affiderò all'esperienza forse, forse,
forse non farò più resistenza
com'è freddo,
com'è strano
sembra quasi di baciare un uomo
ho cercato di restare immobile anche quando non mettevo a fuoco il vuoto forse,
forse, mi affiderò all'esperienza forse,
forse, non farò.
ho vissuto tempi di piccole battaglie e senz'altro molte cose non le rifarei
ho cercato di restare immobile anche quando non mettevo a fuoco il vuoto
che cos'è un artista chi sono io
meglio immaginarsi che viversi
stanlio che cade in ogni tranello
giuro che domani sarò meglio
Bluvertigo

martedì 24 marzo 2009

Traslochi

In balia dei traslochi....dove mi mettonoooo???

lunedì 23 marzo 2009

Favola 2.

Vado a casa.
Vado a casa che sono stanca.
Cerco di non perdermi tornando a casa.
Seguo le briciole che ho lasciato sul sentiero così non mi sbaglio...ma chi sono?? Pollicinoooooo???
Avrei detto più Cappuccetto Rosso, che ho paura del Lupo Cattivo ed una nonnina adorabile!

Favola

Pensare a te e me è come fare un salto nel vuoto e non ritrovarmi più.
Come se rimbalzassi prima contro me stessa e poi sulla storia di te e me che mi sono raccontata per tutto questo tempo.
Pensare a te è infantile.

venerdì 20 marzo 2009

Giovedì

C'è la crisi,
la crisi che attanaglia...

Qualche anno fa sentivo parlare della mia generazione, come la generazione più vuota degli ultimi 100 anni..., senza ideali, senza valori, senza interessi, apatici.
Mi chiedevo se davvero i miei coetanei o giù di lì si sentissero così.
Ma mi guardavo attorno e non vedevo tutto questo, non sentivo apatia..
Vedevo concerti, sogni, speranze.

Poi sono andata all'università e li nessuno m'è sembrato apatico.
Poi ho iniziato a lavorare e qualcuno m'è sembrato insoddisfatto, ma non apatico.
Poi nel 2001 ho visto il G8 e nessuno mi è sembrato apatico.
Poi è passato qualche anno...ho scoperto i lavori a tempo determinato, le collaborazioni e le agenzie interinali.

Ho sentito dire che non andrò mai in pensione, che non avrò mai un lavoro a tempo indeterminato, che chissà come farò a comprarmi una casa.
Ora vedo la crisi.
Osservo le facce, le parole.
Mi chiedo se è colpa della mia generazione.