mercoledì 25 marzo 2009

Forse

Com'è bello
lascio siano gli altri a dirlo
com'è strano
mi riesce più semplice
che cosa è stato di tutto ciò che non ho capito
quando dentro le tue parole il suono ha vinto sul significato
se mi vedi convinto poco importa che lo sia anche tu forse,
forse, mi affiderò all'esperienza forse, forse,
forse non farò più resistenza
com'è freddo,
com'è strano
sembra quasi di baciare un uomo
ho cercato di restare immobile anche quando non mettevo a fuoco il vuoto forse,
forse, mi affiderò all'esperienza forse,
forse, non farò.
ho vissuto tempi di piccole battaglie e senz'altro molte cose non le rifarei
ho cercato di restare immobile anche quando non mettevo a fuoco il vuoto
che cos'è un artista chi sono io
meglio immaginarsi che viversi
stanlio che cade in ogni tranello
giuro che domani sarò meglio
Bluvertigo

martedì 24 marzo 2009

Traslochi

In balia dei traslochi....dove mi mettonoooo???

lunedì 23 marzo 2009

Favola 2.

Vado a casa.
Vado a casa che sono stanca.
Cerco di non perdermi tornando a casa.
Seguo le briciole che ho lasciato sul sentiero così non mi sbaglio...ma chi sono?? Pollicinoooooo???
Avrei detto più Cappuccetto Rosso, che ho paura del Lupo Cattivo ed una nonnina adorabile!

Favola

Pensare a te e me è come fare un salto nel vuoto e non ritrovarmi più.
Come se rimbalzassi prima contro me stessa e poi sulla storia di te e me che mi sono raccontata per tutto questo tempo.
Pensare a te è infantile.

venerdì 20 marzo 2009

Giovedì

C'è la crisi,
la crisi che attanaglia...

Qualche anno fa sentivo parlare della mia generazione, come la generazione più vuota degli ultimi 100 anni..., senza ideali, senza valori, senza interessi, apatici.
Mi chiedevo se davvero i miei coetanei o giù di lì si sentissero così.
Ma mi guardavo attorno e non vedevo tutto questo, non sentivo apatia..
Vedevo concerti, sogni, speranze.

Poi sono andata all'università e li nessuno m'è sembrato apatico.
Poi ho iniziato a lavorare e qualcuno m'è sembrato insoddisfatto, ma non apatico.
Poi nel 2001 ho visto il G8 e nessuno mi è sembrato apatico.
Poi è passato qualche anno...ho scoperto i lavori a tempo determinato, le collaborazioni e le agenzie interinali.

Ho sentito dire che non andrò mai in pensione, che non avrò mai un lavoro a tempo indeterminato, che chissà come farò a comprarmi una casa.
Ora vedo la crisi.
Osservo le facce, le parole.
Mi chiedo se è colpa della mia generazione.